Ottobre 2022

Nuovi ospiti: Capitan Uncino, Fay, Sabin & Salk

Capitan Uncino

Capitan Uncino è un grosso giovane gatto, che dopo una breve assenza si è ripresentato in colonia con le due ossa di una zampa anteriore completamente esposte, alla fine delle quali non c’era più il piede. Come sia riuscito a sopravvivere e anche a comminare sul quel moncone è una di quelle incredibili capacità dei gatti. È stato operato urgentemente e si è dovuta amputare tutta la zampa. Ora è tornato il bellissimo gattone che era, ma certo anche lui non è più sicuro in strada, e resterà con noi.

 

Edison

Quest’anno è stato fin qui anche troppo prodigo di storie incredibili, e non edificanti. Ma quella in cui mi sono imbattuta ora è davvero assurda; e in questo caso bisogna proprio dire: orrenda.

A parte questo aggettivo, la riporterò senza commentare, perché non saprei come farlo.

 

Nelle campagne di un paese della valle, la signora con cui vive Gea mi ha chiamato disperata. Qualcuno aveva lasciato in una casa confinante la sua, vuota da diversi anni, alcuni gattini, ma poi nessuno era più arrivato a portare loro cibo. Essendo una casa abbandonata da tempo, gli infissi sconnessi avevano permesso ai gattini di uscire, e di dar loro cibo e acqua. Però nel terreno adiacente la casa vivono 4 molossi che, benché abituati ai gatti della signora, non lo sono altrettanto con quelli che non conoscono.

Franklin

E i piccoli erano così storditi e affamati da sconfinare continuamente nel territorio dei cani. La signora è riuscita a lasciar loro del cibo e chiuderli temporaneamente nella casa abbandonata, dove io li ho trovati mentre sporgendo le zampe quanto più possibile all’esterno cercavano di uscire all’esterno, nel terreno dove sarebbero stati sbranati dai cani. Le loro zampine protese verso l’esterno e i pianti disperati sono un’immagine che non dimenticherò.

 

 

Una volta a casa, ho constatato che 3 gattini avevano circa due o tre mesi, gli altri due 5 o 6. E per sovrappiù si trattava di gattini dolcissimi, sicuramente vissuti in casa fino al loro terribile abbandono.

Franklin ed Edison, i più piccoli, sono stati adottati.

Fay

 

 

La loro sorellina Fay, essendo un po’ timida, probabilmente resterà con noi. I più grandicelli, Sabin e Salk, sono dolci ed affettuosi come raramente mi è capitato. Anche loro sono ancora con noi; e nonostante il loro carattere è difficile che qualcuno consideri dei gattini di più di quattro mesi.

Sabin e Salk

Questa brutta storia è stata però l’occasione di far visita a Gea, che ho trovato in ottima forma

Nina

Le sterilizzazioni, soprattutto delle gatte, sono un intervento che non andrebbe sottovalutato, soprattutto quando si tratta di gatti liberi sul territorio, per i quali non è possibile spesso fare delle analisi. Ma come tutti, anche questi gatti possono avere problemi o patologie non facilmente visibili, che possono però essere pericolosissimi in caso di intervento. Per questo è importante che le strutture dove vengono sterilizzati siano attrezzate nel migliore dei modi, e che, una volta anestetizzato, il gatto sia attentamente monitorato. È il caso di Nina, una gattina che apparentemente non aveva problemi; una volta fatta l’anestesia però, il suo respiro è diventato problematico ed è stato necessario svegliarla immediatamente. Dalla lastra si è evidenziata un’ernia diaframmatica, che è stata operata la settimana seguente. Ora Nina è stata reimmessa nel territorio e sta benissimo.

 

Pirulino

Nel caso di Pirulino, la felv ha provocato l’insorgere di un carcinoma. Quando ce lo hanno segnalato e lo abbiamo preso in carico, lui era completamente coperto di metastasi, che di certo non si sono prodotte in breve tempo. Chissà per quanto ha vagato per le strade del paesino dove viveva, senza che nessuno gli prestasse aiuto, e Pirulino era un gatto buonissimo e affettuoso, sempre in cerca di un contatto. Abbiamo subito iniziato le terapie, ma ci ha lasciato dopo pochi giorni.